L' errore tecnico più comune per il podista amatore, con poca esperienza, è la sopravvalutazione delle proprie possibilità in gara, sopratutto se la gara è corta.
Questo porta a condotte dei ritmi gara poco produttive, nelle quali gran parte del potenziale viene disperso nel recuperare ritmi di partenza troppo "ambiziosi".
Lo sport di resistenza è sopratutto sport di regolarità come ci insegna la fisiologia.
Un "debito lattacido" contratto nel primo chilometro di gara (e bastano pochi secondi/Km di differenza dal proprio ritmo ideale, provato nei test in allenamento), compromette tutta la gara.
Ecco un esempio di condotta "suicida" di un atleta che ha terminato 10000 metri in 41'10'' (4'07''/KM) che avrebbe senza difficoltà terminato in 40', impostando il proprio ritmo a 4/Km sin dal primo km.
ANDAMENTO DI UNA GARA DI 10000 METRI CHIUSA IN 41'10'' DI UN ATLETA CHE POTENZIALMENTE VALE 40' |
Un esempio di condotta di gara corretta: l'atleta ha ottenuto il tempo sui 10000 di 38'43'' (circa 3'52/km).
UN ANDAMENTO DI GARA IDEALE PER UN PODISTA AMATORE |